[...] I fiori e le farfalle della Webber, contenuti per eccellenza della tradizione della natura morta, a loro volta si fanno contenitori di piccole azioni umane minime, una sorta di yoga pudico, uno stretching domestico che diventa pattern, decoro formale ripetuto all’infinito. La figura umana è strumento al servizio del soggetto complessivo, animale o vegetale.
Sul crinale della scienza e dell’illusione [...]
Cecelia Webber. Una Ginnastica da Wunderkammer / di Carole Tansella
Stanley Kubrick. Visioni e finzioni (1945-1950). Cinque anni da grande fotografo / Palazzo Magnani, Reggio Emilia
La mostra reggiana offre un’ulteriore occasione, non solo per soddisfare la curiosità voyeuristica degli amanti del cineasta alla scoperta delle radici nascoste del mito cinematografico, ma a tutti gli interessati a sbirciare uno spicchio di quotidianità statunitense.
John Phillips. Sense and In-sensibility
«…i fotografi possono essere insensibili mentre scattano le loro foto…l’uomo che aveva alzato il coperchio distolse lo sguardo. Gli chiesi di richiudere la vasca mentre preparavo la mia macchina fotografica. Sapevo che le foto che stavo per fare non sarebbero mai state pubblicate; ma dovevano essere fatte perchè rimanessero come documento.