“Le città invisibili di Italo Calvino, presso la Biblioteca civica di Pordenone, un corpus di opere dell’architetto e illustratore Matteo Menotto (1983).
Raffinate, colte, ricche di suggestioni letterarie e di elementi architettonici scomposti. Le città di Matteo Menotto si articolano tra immaginari percorsi figurativi e riletture digitali della dimensione temporale e formale. Il fascino di simmetrie iperboliche che si inerpicano su cristalline, inattese, silhouette grafiche.