dal 18.6 al 17.7.2010 :: Enrico Cattaneo. Le nude cose / Galleria Ostrakon, Milano

La Galleria Ostrakon, attenta a un’idea di arte come coinvolgimento, rende omaggio al grande fotografo milanese Enrico Cattaneo (Milano, 1933) con una carrellata di  immagini – marcatamente espressionistiche – raffiguranti il volto meneghino negli anni del boom economico e tutte presaghe di un incombente sfacelo identitario. Circa una cinquantina di opere (formato 30×40), uniche nella [...]

Enrico_CattaneoLa Galleria Ostrakon, attenta a un’idea di arte come coinvolgimento, rende omaggio al grande fotografo milanese Enrico Cattaneo (Milano, 1933) con una carrellata di  immagini – marcatamente espressionistiche – raffiguranti il volto meneghino negli anni del boom economico e tutte presaghe di un incombente sfacelo identitario. Circa una cinquantina di opere (formato 30×40), uniche nella loro esecuzione e potenza espressiva, stampate personalmente dallo stesso fotografo.

“Milano, fine anni Cinquanta-primi anni Sessanta. Le fotografie di Enrico Cattaneo ci parlano di un luogo, di una piana urbanizzata, di casermoni inanimati, di un orizzonte edificato con segni remoti di una comunità laboriosa (sullo sfondo la locomativa a carbone sulle Varesine, le ciminiere alte e mute all’orizzonte), e ci raccontano lo spaesamento di queste terre di nessuno, l’estraneità globale di quei luoghi, la loro alienazione.

Sono i panorami della città che muta, smottamenti e invasi, rovine e resti, cascine in abbandono e grattacieli, profili di fabbriche nel grigiore, nella nebbia leggera di orizzonti inesorabilmente padani. Nessuna frenesia progressista percorre queste immagini, nessuna eccitazione collettiva per la città che sale, non cavalli possenti che trainano massi, ma carretto e cavallo malinconici e residuali, non folle che attraversano la città a sciami secondo le cadenze dei turni alle linee della fabbrica – della apertura e chiusura degli uffici – ma rari passanti che tagliano  – incappottati e in fretta – la scena della mutazione e del disastro, o immobili, inscritti nella damnatio incertae sedis.

Cattaneo, il documentarista di ciò che è a margine, dello spaesamento e del conflitto sociale. Colui che molti anni prima dei fotografi parvenus della scena urbana capisce e rappresenta la solitudine della fabbrica, il carattere segregato, concentrazionario, extrareale, sironiana metafisica minaccia, dei luoghi del lavoro. Il fotografo che primo mette in scena i quartieri periferici della manutenzione e del ricambio dei collettivi della forza lavoro, che coglie nella consapevolezza di essere protagonisti,  i pittori che fondano una pittura metropolitana, una scuola di Milano…” [dalla presentazione di Piero Del Giudice]

Biografia

Enrico Cattaneo è nato a Milano nel 1933. Studia in una facoltà scientifica e si occupa di fotografia amatoriale dal 1955; predilige in quegli anni il reportage e il racconto sociale. Fotografo professionista dal 1963, si dedica quasi esclusivamente alla riproduzione di opere d’arte lavorando per pittori, scultori, architetti, galleristi ed editori d’arte contemporanea. Le sue fotografie illustrano numerosissime monografie e cataloghi per artisti di tutto il mondo. Ha allestito oltre sessanta personali con importanti partecipazioni collettive in Italia e all’estero. Vive e lavora a Milano.

In concomitanza con la mostra “Enrico Cattaneo: Milano, le nude cose”, la Galleria Ostrakon di Milano propone due coinvolgenti serate musicali con il duo formato dai musicisti Roberto Romano e Lucio Renoso e il gruppo degli Alternativa Roxy accompagnati dal bassista Vittorio Bianco.

Programma delle serate

Giovedi 1 luglio ore 19.00 - Roberto Romano & Lucio Renoso

I brani, realizzati appositamente per l’occasione, accompagneranno i panorami urbani del grande fotografo milanese, proponendo un avvolgente viaggio tra i suoni cadenzati e ipnotizzanti della chitarra battente e del n’goni.

Giovedì 8 luglio ore 19.00Alternativa Roxy & Vittorio Bianco

Di recente formazione, il gruppo proporrà un repertorio d’ascolto che spazia dagli standard jazz/bossa-nova al folk/pop raffinato, italiano ed internazionale.

Rossella Bellantuono voce, Romeo Velluto chitarre e arrangiamenti, Vittorio Bianco basso

Gli eventi sono a ingresso libero

Biografie

Roberto Romano

Polistrumentista milanese, attivo da un ventennio in campo musicale e non, ha fatto parte di diversi gruppi musicali tra cui i Rossomaltese, i Volwo, gli Akwaaba, gli EtnOrchestra e il Coro Hispano Americano. Ha collaborato con Steward Copeland (Police), Dennis Bowell, Sainko Namchylak, Cristina Dona’, Ottavo Padiglione, Aida Cooper e molti altri protagonisti della musica italiana ed internazionale. Attualmente si dedica all’insegnamento musicale a persone disabili, alla composizione di musica per teatro e alla conoscenza dei linguaggi musicali di altre culture. È ora in tour con i Baustelle.

Lucio Renoso

Polistrumentista e musico terapeuta, ha iniziato la sua formazione musicale alla fine degli anni ‘60. Ha collaborato come batterista con diversi gruppi musicali nell’ambito del blues e del jazz-rock. Dalla metà degli anni ‘80 il suo interesse si è esteso anche ad altre culture musicali, allo studio delle percussioni e di alcuni cordofoni, portandolo a dedicarsi alla ricerca sonoro-musicale attraverso la miscela di inusuali strumenti etnici e di sound elettronico. Da oltre dodici anni si occupa di jatromusica.

Rossella Bellantuono

Rossella Bellantuono (in arte Roxy) è una cantante di Canto Moderno. Appena maggiorenne si trasferisce a Milano per seguire la carriera di musicista. Studia con Laura Fedele presso il CPM, e nel 2007 si diploma alla NAM di Milano con il Direttore Claudio Flaminio. Nello stesso anno dall’incontro con il chitarrista Romeo Velluto, nasce il progetto “Alternativaroxy “ formazione variabile, dal duo al quintetto, con un repertorio di estrazione varia che va dagli standard jazz e blues al pop e al latin. Nel 2009 gli Alternativaroxy suonano al Blue Note nella categoria Artisti emergenti. Roxy ha partecipato al Festival Internazionale della Musica MEET aprendo il concerto di Giovanni Allevi. Attualmente coinvolta in progetti teatrali, è Vocal Coach presso la Mirò Music School di Sedriano.

Romeo Velluto

Chitarrista, rumorista e compositore. Inizia lo studio della musica a 13 anni e intorno ai 20 entra nella scena jazz milanese, inaugurando la stagione di jam session jazz settimanali alla Stecca degli Artigiani. Continua la formazione frequentando i seminari “Berklee Summer School” all’Umbria Jazz e studiando con il maestro John Damian. Successivamente studia presso il CEMM con il M° Walter Donatiello e al Triennio Jazz di Como con Roberto Cecchetto approfondendo i concetti di ritmo e i principi della musica afroamericana in chiave moderna. Ha collaborato con diverse compagnie teatrali, italiane e spagnole, in qualità di chitarrista e compositore (Crocevia dei Viandanti, Laboratorio di scrittura creativa, Babygang, Compagnia Teatro dell’Armadillo). Nel dicembre 2007 esordisce al Blue Note di Milano e nel 2009 suona alla rassegna MITO. Attualmente insegna propedeutica musicale, teoria , armonia e strumento presso il Cemm di Bussero e L’Accademia di musica di Caronno.

Vittorio Bianco

Bassista  e cantante. Vanta nel suo curriculum tournée italiane e mondiali, collaborazioni e sessioni in studio con prestigiosi nomi della musica italiana come Gino Paoli, Albano e Romina Power, Ornella Vanoni, Tullio de Piscopo, Rita Pavone e Teddy Reno, Christian de Sica, Manuel Serrat, Fred Bongusto e molti altri. È anche un fine arrangiatore per fiati, voci e orchestra.

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Sede: Galleria Ostrakon, Via Pastrengo 15 – Milano
Date: 18 Giugno – 17 Luglio 2010
Orari: Da Martedì a Sabato, dalle ore 15.30 alle ore 19.30
Vernissage: 18 Giugno, ore 19.00Autori: Enrico Cattaneo
Curatore: Piero Del Giudice
Catalogo: Disponibile in sede, a cura di Piero Del giudice
Biglietti: Ingresso libero
Note: In concomitanza con la mostra la Galleria Ostrakon propone due serate musicali, il 1 Luglio con il duo Roberto Romano e Lucio Renoso e l’8 Luglio con il gruppo Alternativa Roxy accompagnati dal bassista Vittorio Bianco
Info: Tel. +39  3312565640 | dorino.iemmi@fastwebnet.it
Ufficio Stampa: Antea
Genere: Personale, Arte Contemporanea, Fotografia

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