I dipinti, tutti di grande formato e con le stesse dimensioni saranno presentati uno di fianco all’altro nella navata centrale della chiesa, formando sei grandi dittici creati da un dipinto di Davide Avogadro e da uno di Ernesto Achilli.
Nel centro della navata verranno invece presentate le sculture in RAKU di Marcello Pucci.
Da sempre, Ernesto Achilli dipinge paesaggi, ha eletto la natura come fonte d’ispirazione, attinge dal reale ma lo spazio è reso innaturale attraverso una continua sovrapposizione di velature e con l’uso di tinte cangianti, il risultato finale è di intima magia che porta ad un’inquietudine intensa e trasporta lo spettatore in una dimensione irreale. I soggetti rappresentati ci invitano ad entrare nello spirito vitale della natura più che restituirci una visione oggettiva della stessa. Sfugge ormai, alla maggior parte delle persone, il sentirsi parte del mondo. Non sappiamo più partecipare alla vita intima della natura, anzi ci proteggiamo da essa e l’allontaniamo; forse il paradiso perduto non è poi così lontano, ed è proprio questo che i dipinti di Achilli vogliono rappresentare in questa mostra, affiancati e contrapposti a quelli di Davide Avogadro, dove la figura umana, smembrata e contorta, ha il sentore di una mancanza ma non sa dirsi cosa sia, non ne ha coscienza e perciò si allontana, si immerge in un affascinante buio, e la luce propria va perduta e rimane latente.
Marcello Pucci, renderà tangibile con le sue composizioni in ceramica il senso spirituale del nostro essere, inscindibile dalla materia e non rapresentabile con paesaggi e tanto meno con figure, ma che è l’anima di ogni cosa e lo spirito astratto arancione che ci punge “Oltre senso”.
La mostra non vuole essere l’esposizione di tre artisti ma l’insieme andrà a creare un’unica opera per sentirsi immersi nella complessità del nostro essere.
Un’ esperienza SUPERNATURAL perchè soprannaturali sono diventati i rapporti con il nostro mondo, con noi e tra di noi.
NOTE BIOGRAFICHE
DAVIDE AVOGADRO: vive e lavora a Vigevano. Ha conseguito il diploma al Liceo Artistico statale di Novara e all’Accademia di Belle Arti di Urbino.
Nel 2003 è stato tra i finalisti del Premio Cairo Comunication. Ultima mostra pubblica “Lux sur le femminin” al consolato italiano di Lussemburgo.
Insegna tecniche pittoriche presso l’Accademia di Novara.
e-mail: davideavogadro@libero.it
ERNESTO ACHILLI: vive e lavora ad Abbiategrasso. Diplomatosi al Liceo Artistico Statale di Milano, frequenta la Scuola degli Artefici presso l’Accademia di Brera e Calcografia alla Scuola Civica d’Arte di Pavia.
Collabora con la Galleria d’Arte Entroterra di Brescia. Ultime esposizioni a Vigevano presso Palazzo Sanseverino e a Milano presso la libreria storica Bocca e al Palazzo della Permanente.
e-mail: ernesto.achilli@email.it
MARCELLO PUCCI: vive e lavora ad Urbino. Ha frequentato il corso di specializzazione professionale presso la sede Amici della Ceramica di Urbania. Nel 2009 frequenta il maestro Getsuyo a Tokio e con lui realizza sculture in ceramica a cenere in forno a legna ad alta temperatura. E’ stato docente di ceramica presso il Centro di Fermignano.
e-mail: info@marcellopucci.com
Testo di Giorgio Lodetti
Supernatural è un superlativo di natura, una vigorosa presa di coscienza, un inno. I tre artisti protagonisti: Ernesto Achilli, Davide Avogadro e Marcello Pucci vogliono richiamare la nostra attenzione! Proprio oggi che non si fa altro che parlare di biologico, naturale, fonti alternative di energia, tutta la contemporaneità è alla ricerca di nuove tecnologie per rientrare in possesso, o semplicemente far ritorno, a un passato neanche troppo remoto e che pare mai esistito! Siamo alla ricerca di un equilibrio che abbiamo stravolto, tra noi come esseri, e lei come luogo nel quale viviamo: la natura, snaturata e rifabbricata da noi e per noi! Cerchiamo disperatamente di ripristinare ciò che abbiamo contribuito, a scardinare e, come la storia insegna, l’uomo, che a differenza di tutti gli altri esseri è pensante e non agisce solo d’istinto, cerca un luogo dove potersi rintanare, consolare, proteggere, appagare.
Ed è proprio questa ricerca fisiologica dell’essere che ha portato i nostri tre protagonisti a concepire questa esposizione in due luoghi che ci aiutano a tuffarci in un passato che non ci appartiene più, ma che la contemporaneità cerca disperatamente!
Luoghi,* con storie diverse e contrapposte, radicati in questa terra di Lombardia, che contribuiscono efficacemente a creare quell’ambiente tanto ricercato dove il visitatore avrà maggiore possibilità di entrare in sintonia con il suo Io.
La Supernatura vista da tre angolazioni apparentemente diverse ma legate tra loro. Achilli cristallizza, nei suoi dipinti, la materia organica: piante, fiori, arbusti, foglie, quasi a voler fermare quel processo infinito di decomposizione e rinascita. Ernesto osserva e imprime come su roccia, con l’utilizzo della pittura ad olio, la sua visione di supernatura, sapientemente e pazientemente preparata la tela, stende velature impercettibili ricreando quei colori di cui è ricca la nostra campagna, che a un distratto osservatore contemporaneo sfuggono. Avogadro indaga la figura, l’essere, e lo fa con altrettanta maestria, il suo linguaggio ha riferimenti seicenteschi, la pittura è ricca, vibrante di colore e materia, con perizia e sagace destrezza crea ciò che non c’è ma che si vede, come in Infanzia di Maria dove dalle sfumate pennellate di fondo emergono rose carnose! A differenza di Ernesto che potrei definire poeticamente immoto nelle sue rappresentazioni, Davide è sentimentale, se il primo ci impressiona e ci stordisce sul versante razionale restituendoci morbosamente il particolare naturalistico, il secondo ci colpisce dal lato irrazionale ed emotivo facendoci avvertire il vissuto dei suoi soggetti come se fossimo di fronte ad uno specchio. Pucci, infine, è il giusto trait d’union tra i nostri protagonisti. La sua ricerca scultorea infatti riunisce nella terza dimensione le opere pittoriche dei suoi compagni. L’utilizzo di materiali naturali misto ad una calibrata essenzialità della forma ci porta a guardare e quindi a meditare. Marcello trova il giusto equilibrio espressivo nell’armoniosa commistione tra la cultura occidentale e quella orientale, grazie anche alla sua esperienza, nipponica, con il maestro ceramista Getsuyò. In questa esposizione la scultura ha un duplice effetto: lega l’ambiente e la storia del passato grazie ai materiali, mentre la forma nel suo essere tangibile e nella sua primordiale essenzialità è il giusto connubio tra razionale e irrazionale. I tre protagonisti ci accompagnano inconsapevolmente nell’inestricabile viaggio dell’essere al Nosce te ipsum
*Il complesso monastico di Santa Maria dell’Annunciata di Abbiategrasso fu voluto da Galeazzo Maria Sforza nel XV,: così descritto da Corio, cronista alla sua corte: “Era molto dedito a Venere ed a sozza libidine, per il quale motivo molestava i suoi sudditi”. Il convento venne soppresso nel 1810. Nel 2006 i restauri fecero riaffiorare le tracce dei caratteri architettonici del Quattrocento e gli affreschi, alcuni dei quali di pregevole manifattura, tra cui una lunetta del refettorio attribuita ad Aurelio Luini. Attraverso questa esposizione ci si ricollega idealmente alla Città indirettamente artefice di questo luogo: Milano. Opere degli stessi autori, di dimensioni meno monumentali, verranno esposte alla Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele II, che con i suoi duecentotrentacinque anni di attività è un punto di riferimento culturale della città.
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Sede: Complesso dell’Annunciata – Abbiategrasso (MI)
Date: 6 Novembre – 14 Novembre 2010
Orari: Dal Martedì al Sabato, dalle ore 15.30 alle ore 19.00; Domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00
Vernissage: 6 Novembre, ore 16.30
Autori: Davide Avogadro, Ernesto Achilli, Marcello Pucci
Presentazione: Giorgio Lodetti – libreria storica Bocca (MI)
Note: Evento promosso dall’Associazione degli Amici dell’Arte e della Cultura di Abbiategrasso, con il contributo del Comune di Abbiategrasso Assessorato alla Cultura
Genere: Collettiva, Arte Contemporanea
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Tag:Arte Contemporanea
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