Regalare a un angolo di museo lo slancio vitale di una creatura animata, registrare una presenza, creando una comunicazione tra differenti respiri: la grande sala Enel del MACRO ospiterà, fino al 12 giugno, Piccolo Animismo, opera ingegneristica e poetica ideata da Arcangelo Sassolino appositamente per lo spazio espositivo romano.
Sassolino, autore tra i più interessanti nel panorama italiano, mette in gioco le possibilità artistiche di una formazione tecnica da ingegnere, sfruttando la sua conoscenza dei limiti della materia per creare opere capaci di suscitare sentimenti empatici.
Quest’artista utilizza materiali e tecniche della produzione industriale, e li priva dell’immediato valore funzionale, per scoprirne il profondo senso estetico. Componenti fredde come il cemento e l’acciaio danno corpo a opere che rivelano una caratterizzazione emotiva, provocando un impatto sentimentale in chi le osserva, e, in qualche modo, le fruisce.
Sassolino unisce la sensibilità artistica di Arte Povera e Anti Form alla conoscenza pratica e profonda della sostanza delle cose, data dalla formazione tecnico-scientifica, per realizzare quelli che potrebbero essere definiti macchinari artistici, ancor più che semplici sculture.
Piccolo animismo rappresenta un esempio coerente e particolarmente alto della produzione di Sassolino. L’autore vicentino, che inizia la sua carriera lavorativa come designer di giocattoli, e si forma artisticamente a New York, dà voce alla sala del museo romano, realizzando un’opera del tutto affine alle sue realizzazioni precedenti, ma in grado di denunciare uno stretto legame con il luogo in cui si va a collocare.
Arcangelo Sassolino racchiude nelle “piccole” dimensioni di una scultura tutte le tensioni postindustriali rappresentate dagli spazi architettonici del museo, in modo tale che il contenuto e il contenitore finiscano per amplificare reciprocamente il proprio senso.
Piccolo animismo si presenta come un grande parallelepipedo composto da lastre d’acciaio inox saldate tra loro, un monolite solo apparentemente statico.
Nell’opera l’artista sperimenta le conseguenze dell’alterazione fisica della materia: modificando le condizioni iniziali delle strutture l’autore conduce all’imprevisto, causa una rottura.
Lo stato iniziale di quiete delle forme viene messo in discussione, nel caso dell’opera romana, da un movimento ciclico d’immissione e sottrazione d’aria in pressione, il quale determina un’evidente alterazione del volume della struttura metallica, fino al raggiungimento della tensione massima, che si manifesta con un forte impatto sonoro, una sorta di tuono indotto artificialmente.
La materia si fa così cantante, dimostrando la propria intrinseca vitalità, come suggerito dal titolo del lavoro.
Davanti a Piccolo animismo il visitatore si scopre emotivamente coinvolto nel profondo respiro sincopato dell’opera d’arte, spettatore di un evento che viene atteso con un crescente stato d’ansia.
Il lavoro di Sassolino funziona come cassa di risonanza per la voce intima degli oggetti che costituiscono il nostro ambiente, e di conseguenza ci parla di noi stessi, trasformando lo spazio del MACRO in un luogo in cui potersi fermare ad ascoltare e ad ascoltarsi.
Chiara Cartuccia
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Sede: MACRO – Via Nizza – Roma
Date: 9 Marzo – 12 giugno 2011
Orari: Dal Martedì alla Domenica dalle ore 11.00 alle ore 22.00. Chiuso il Lunedì.
Domenica 24 e Lunedì 25 Aprile, in occasione delle Feste Pasquali, il museo è aperto con il consueto orario e la tariffazione vigente
Autori: Arcangelo Sassolino
Biglietti: Il 21 aprile 2011 per il 2764° Natale di Roma l’ingresso è gratuito. Intero: € 11,00 – Ridotto: € 9,00. Per i cittadini residenti nel Comune di Roma (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza): Intero € 10,00 – Ridotto € 8,00. La biglietteria chiude un’ora prima
Info: Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00) | www.macro.roma.museum
Genere: Personale, Sound Art, Sculture cinetiche
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