MUV – music and digital art festival / previsto dal 1 al 5 Giugno non potrà svolgersi alla Limonaia di Villa Strozzi di Firenze

La direzione di Muv comunica che per motivi indipendenti dalla sua volontà la settima edizione del festival prevista dal 1 al 5 giugno non si potrà svolgere alla Limonaia di Villa Strozzi di Firenze.

La direzione di Muv comunica che per motivi indipendenti dalla sua volontà la settima edizione del festival prevista dal 1 al 5 giugno non si potrà svolgere alla Limonaia di Villa Strozzi di Firenze.

La decisione è stata presa in seguito alla comunicazione da parte dell’amministrazione comunale che nega il permesso al suo regolare svolgimento nella location sopraindicata per motivi legati alla mancanza di un collaudo della struttura.

La direzione precisa inoltre quanto segue:

Il collaudo della struttura ospitante il festival spetta al proprietario della stessa e non agli organizzatori della manifestazione.

E’ sorprendente inoltre che questa richiesta sia stata fatta presente alla direzione a soli 4 giorni dal festival, dopo che la completezza della documentazione era stata verificata prima della sua presentazione con i funzionari del competente ufficio.

In ogni caso se il problema, come scritto nel provvedimento deriva solo dal mancato rispetto della capienza certificata nel 2001, vista l’imminenza della manifestazione e considerati i gravi danni che il suo mancato svolgimento comporta per l’organizzazione, bene avrebbe potuto il dirigente autorizzare il festival per una capienza limitata corrispondente a quella certificata nel 2001.

Ci sia consentito inoltre di rilevare come evidentemente quest’anno sia mancata la volontà politica di far svolgere questa manifestazione perchè come ben sanno in Comune in molti altri casi in passato quando tale volontà c’era la soluzione si è voluta trovare ritenendo superiore l’interesse dello svolgimento dell’evento rispetto al mancato adempimento di alcune formalità burocratiche.

Alla luce di tutto ciò l’Associazione Culturale Muv Festival si riserva di valutare con i propri legali se vi siano gli estremi per una richiesta di risarcimento del danno dato che per i tempi ristretti non è certo possibile far ricorso all’autorità giudiziaria per ottenere la possibilità dello svolgimento della manifestazione.

In sette anni di vita Muv Festival ha ospitato più di 500 artisti provenienti da tutto il mondo dando ampio spazio a progetti formativi di qualità con strutture affermate nel settore delle produzione digitale.

Più di 200.000 spettatori, un picco di 30.000 presenze soltanto nella scorsa edizione alla quale spetta il merito di aver riaperto una location storica come l’Anfiteatro delle Cascine chiusa da 10 anni.

Francamente ci sfugge il motivo per cui questa manifestazione debba essere schiacciata negli assurdi ingranaggi burocratici di una città che chiede solo di poter produrre cultura.

La direzione di Muv Festival
Gianluca Lucente e Luana Stamerra

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FOCUS

A pochi giorni dalla sua apertura il MUV di Firenze rinnova la grande qualità delle scorse edizioni con un programma ricco e variegato pronto a coinvolgere appassionati ed esperti con proposte di approfondimento sulle nuove frontiere della sperimentazione digitale. E con nomi di rilievo internazionale che già lasciano intuire presenze da record.

Giunto alla sua settima edizione, quest’anno il MUV – Festival di musica elettronica e arti digitali – cambia location e dall’Anfiteatro delle Cascine si sposta negli spazi suggestivi della Limonai di Villa Strozzi, in cui si alterneranno per 5 giorni Dj set, workshop, seminari, e contest dedicati, secondo una struttura tripartita, all’interaction design, alla live media performance e allo short movie.
A confrontarsi in questa kermesse, accostati a giovani talenti, alcuni dei maggiori artisti della scena elettronica contemporanea; dalle sonorità techno-funk della berlinese Monika Kruse e del cubano Maceo Plex, con il suo nuovo album “Life Index”, durante il primo appuntamento in programma, alle sonorità black di P Money e del londinese Sukh Knight del secondo giorno, per approdare al terzo giorno con l’attesa presenza del sound artist Robin Rimbaud Aka Scanner il quale darà vita a una performance live in collaborazione con il regista e multimedia artist Claudio Sinatti.
Da sottolineare la Rassegna Videozone, distribuita sui 5 giorni del Festival, la quale offrirà una panoramica dell’attuale produzione di videoarte, tenendo conto degli aspetti tecnologicamente più innovativi e originali.

Info & programma: http://www.firenzemuv.com

Elvira D’Angelo

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