Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano presenta la prima grande mostra in Italia di Tony Oursler intitolata Open Obscura, curata da Gianni Mercurio e Demetrio Paparoni, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e prodotta da PAC, 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e MiArt su progetto di Madeinart.
La mostra presenta un’ampia selezione di lavori, tra cui alcune grandi installazioni realizzate da Oursler negli ultimi cinque anni.
Questa di Milano, che apre in concomitanza con l’edizione di MiArt 2011, è una delle più ampie antologiche dedicate al noto artista americano, considerato dalla critica di tutto il mondo una figura di spicco della storia recente della video arte e definito l’ideatore della video-scultura. Le sue opere sono presenti nelle collezioni dai più grandi musei d’arte moderna e contemporanea internazionale, dal MOMA di New York alla Tate di Londra.
Tony Oursler è tra gli artisti più innovativi e sperimentali tra quelli che utilizzano il video come mezzo espressivo, convinto che le immagini in movimento, più di quelle statiche, siano estremamente rappresentative della nostra cultura contemporanea.
Grazie a lui la video arte si è affrancata dai limiti specifici dello schermo televisivo e dell’immagine proiettata su una superficie uniforme, interagendo in maniera originale con la scultura vera e propria e con il pubblico. La sua arte non si limita cioè a esprimersi attraverso l’immagine video in senso stretto, ma utilizza e sovrappone scultura, design, installazione e performance.
Negli anni Novanta, le sue istallazioni includevano sculture-screens (proiezioni su sculture): visi deformati che declamavano monologhi dai risvolti intimisti e in qualche modo deliranti venivano proiettati su volumi irregolari, ma anche su bambole, alberi o nuvole di vapore.
Questa serie, intitolata Talking Heads, si è poi evoluta nella serie Eyes (che sarà presentata al PAC in una versione appositamente realizzata e composta da dieci “occhi”), in cui invece l’artista proietta occhi su sfere sparse per lo spazio espositivo.
Questi occhi, nei quali si possono vedere pupille che si dilatano, il riflesso dell’iride, il battito delle palpebre, sembrano fissare lo spazio o osservare il visitatore.
Al PAC sarà presentata tra l’altro una serie di installazioni ispirate all’esplorazione dello spazio cosmico in relazione all’immaginazione della cultura popolare. Queste lavori saranno affiancati da un recente progetto che Oursler ha realizzato per l’Adobe Virtual Museum (The Valley, 2010 visibile su www.adobemuseum.com). Attraverso alcune postazioni multimediali il pubblico avrà l’opportunità di interagire con la mostra digitale con cui l’artista ha inaugurato il museo virtuale di Adobe.
TONY OURSLER (1957) è nato a New York, dove vive e lavora. I suoi lavori sono presenti nelle collezioni dei maggiori musei del mondo, tra cui MOMA New York, Whitney Museum, Metrpolitan Museum of Art, Musèe d’Orsay, Centre Georges Pompidou, Tate Gallery London, MoCA Chicago, LACMA Los Angeles, Eli Broad Family Foundation Los Angeles, Hirschorn Museum Washington, National Museum of Osaka, Staatsgalerie Moderner Kunst Munich e altri.
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Sede: PAC Padiglione d’Arte Contemporanea – Milano
Date: 19 Marzo – 12 Giugno 2011
Orari: Lunedì dalle ore 14.30 alle 19.30; Martedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato e Domenica dalle ore 9.30 alle 19.30; Giovedì dalle ore 9.30 alle ore 22.30. Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura
Autori: Tony Oursler
Curatore: Gianni Mercurio, Demetrio Paparoni
Catalogo: Disponibile in sede
Biglietti: € 7,00 intero; € 5,00 ridotto studenti, over 65, disabili e convenzioni; € 4,00 ridotto speciale gruppi e scolaresche
Info: Tel. 02 884 46359 / 360 | www.tonyoursler.com | www.comune.milano.it/pac
Ufficio Stampa: Giulia Zanichelli | T +39 02 3022 3739 | giulia.zanichelli@24orecultura.com
Genere: Personale, Arte Contemporanea, Videoarte, Installazioni
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Tag:Installazioni, videoarte
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