Un incontro inatteso, mistico e poetico vi aspetta nella vecchia centrale idraulica di Wapping (Londra), l’ atto terzo della grande iniziativa che celebra il trentesimo anniversario dal debutto parigino del leggendario Yohji Yamamoto. L’ installazione, aperta fino al 10 Luglio, accompagna la retrospettiva dello stilista al V&A e “YOHJI’S WOMEN” alla Wapping Project Bankside.
Yamamoto non ama i musei e non ama neanche le commemorazioni. Commemorazioni sono eventi legati al passato, dice, la moda guarda al futuro. Lo stilista però ha molto da celebrare in questo 2011: apre un negozio Y-3 a Londra, e viene acclamato nell’ importante manifestazione organizata dal V&A. Trascende però il mondo della moda confermando la sua incredibile capacità creativa al confine tra architettura e happening regalandoci l’installazione mozzafiato della Wapping.
L’oscurità avvolge una fine passerella sospesa sull’acqua che, come in una grotta nascosta, riempie l’enorme stanza di echi. Un’onda turba la quiete. La fila di sottili luci lasciano lievi riverberi danzanti, spiriti di una vecchia festa andata. Domina al centro la signora della festa, ogni pensiero si spegne davanti a lei, i riflessi si riempiono di memorie e pensieri inespressi: come in un sogno, il celebre gigantesco vestito da sposa sorretto da una crinolina di bamboo (A/W 1998) dello stilista giapponese è appeso, capovolto, ai serbatoi di metallo che fanno da soffitto alla cavernosa Boiler House. Così il busto illuminato da una luce bluastra e le onde di seta del vestito si specchiano nell’infinito buio sottostante creado un’immagine incantevole e suggestiva. Forse un riferimento al ritorno dell’uomo all’ elemento che l’ha visto nascere o al suo inconsco? Un momento di magia, ma anche d’ inquitudine per l’ignoto futuro? O forse una meditazione sulle bellezze e pazzie delle convenzioni sociali?
Con le sue creazioni Yamamoto ha inventato tutta una nuova relazione con il corpo, introducendo un forte elemento androgino ed enfatizzando così la fluidità dell’individualità. L’abito da sposa è più di ogni altro vestito un momento di rappresentanza, il cui peso sociale vienne letteralmente mostrato in una comica allusione agli eccessi dell’abito bianco nella cultura moderna. Al wapping project però si sente la forte presenza drammatica di Masao Nihei, lo scenografo e lighting designer che da sempre assiste Yamamoto con le sue creazioni.
Per Nihei la luce è la poesia che affiora tra le parole: non può e non deve essere catturata, come il vento, l’aria e l’acqua deve essere lasciata libera da ogni forma. I riflessi sono i sui tocchi di pennello, vivi elementi che danno ossigeno alla sua composizione facendoci respirare un mondo d’ illusioni.
Tra poesia e parodia l’ultima installazione di Yamamoto apre uno spazio di riflessione libero da preconcetti e degno del genio giapponese che da sempre giocosamente dichiara la supremazia dell’individuo sulle convenzioni e ruoli sociali.
Livia Dubon Bohlig
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Sede: Wapping Project - 56a Hopton Street – Londra
Date: 12 Marzo – 10 Luglio 2011
Autori: Yohji Yamamoto
Info: Tel. +44 (0) 20 7981 9851 | www.thewappingprojectbankside.com | info@thewappingprojectbankside.com
Genere: Personale, Installazione site-specific
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